L’emergenza irrisolta delle carceri. Di Giacomo (S.pp.): Tra 15 giorni il disastro ma il ministro pensa a svuotare le celle»

Cella Carcere

Oltre mille contagi tra carcerati e agenti di polizia penitenziaria e 3 detenuti morti. I dati sono quelli forniti dal sindacato di polizia penitenziaria S.pp. che rinnova l’appello al dipartimento e al ministero di Grazia e Giustizia affinché si attuino misure di prevenzione per evitare il propagarsi del virus. Il segretario Aldo Di Giacomo spiega: “Sono tre i detenuti morti nella seconda ondata nelle carceri italiane; uno a Livorno, uno ad Alessandria ed uno a Milano. Ad oggi sono 1050 i casi accertati di positività al Covid-19 tra detenuti e personale penitenziario, ma preoccupano gli oltre 1300 poliziotti in malattia ed in isolamento fiduciario o in attesa di tampone. Fin qui l’analisi dei dati è incontrovertibile, in 15 giorni sarà una catastrofe. Allora come mai non si passa da un regime di celle aperte a quello chiuso per evitare contatti ravvicinati? Come mai non si sospendono i colloqui con i famigliari, chiudono le scuole e tutte quelle attività non indispensabili, consentendo solo contatti Skype per una quindicina di giorni per evitare il diffondersi del virus? Sarebbero queste sicuramente norme di buon senso».

«Il Ministro della Giustizia – continua Di Giacomo – dal canto suo ha già provveduto a far sapere il suo pensiero con una norma che rimette in libertà tutti i residui pena non superiori a 18 mesi, con esclusione di alcune categorie, con il controllo del braccialetto elettronico. Braccialetti che, come nella prima fase in cui sono stati liberati circa ottomila detenuti, non sono sufficienti. Tutte queste indecisioni rendono chiaro il quadro politico prima che amministrativo. La mancanza di provvedimenti è una chiara volontà politica di alleggerire le carceri di migliaia di detenuti. Non può essere data lettura diversa, ma in questo caso il Ministro deve fare in fretta, come sollecitato anche dai radicali, altrimenti corre il rischio di avere altre sommosse».

Leggi anche:
– Praticanti avvocato ancora nel limbo. Esame di abilitazione sospeso, prove scritte in primavera ma continuano gli orali
– Pasticcio zone rosse, il Governo accelera sui ristori per frenare polemiche e ricorsi. Ma la Calabria è già pronta a impugnare
– Napoli, omicidio nella notte: 24enne ucciso con un colpo di pistola alla nuca
– Catania, anziani derisi e nudi tra gli escrementi: scatta l’inchiesta. Urla contro un centenario: «Sei uno schifoso»
– Ucciso dopo uno «sciocco diverbio»: l’inaccettabile morte di Simone. Confessa il 18enne che lo ha accoltellato
– I sindaci rispondono alla ‘chiamata alle armi’ di De Luca: stop alle passeggiate sui lungomare di Salerno e Pozzuoli
– Campania virtuosa nella gestione, ma i ‘complimenti’ dei consulenti del Governo non abbagliano De Luca: nuove restrizioni
– Mappa del rischio, l’algoritmo del Governo si basa su dati vecchi. E la Campania potrebbe già passare in zona arancione
– La mappa del rischio in Italia scatena uno spettacolo indecoroso. Governo accusato di complotto, ‘gelosia’ per la Campania

venerdì, 6 Novembre 2020 - 12:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA