Non solo reazioni politiche. Le pesanti dichiarazioni di Catello Maresca sull’esclusione delle sue due liste di riferimento rivolte ai giudici del Tar che hanno bocciato i ricorsi hanno sollevato l’indignazione della giustizia amministrativa, finendo così con l’aprire uno scontro tra ‘colleghi’.
«Siamo sconcertati nel registrare le dichiarazioni di questi ultimi giorni del candidato sindaco Maresca. L’allusione alla politicizzazione della funzione giurisdizionale e’ gravissima; ed e’ ancor più grave che provenga da un magistrato. Equivale a dire che il giudice amministrativo si sia schierato nell’arena elettorale invece di verificare il corretto svolgimento dell’attività amministrativa secondo le coordinate normative», si legge in una nota dell’Associazione Nazionale Magistrati Amministrativi.
Per i magistrati amministrativi Maresca starebbe cercando di mascherare la «delusione legata alla decisione sfavorevole» rendendo dichiarazioni che «puntano a delegittimare il nostro operato e colpiscono non soltanto il giudice amministrativo bensì la magistratura unitariamente intesa, collocandosi su di una china – di cui nei giorni scorsi abbiamo potuto verificare altri riflessi nell’ambito del dibattito sulla riforma della giustizia tributaria – che va osteggiata con decisione».
«Minare la fiducia del cittadino nel corretto esercizio della funzione giurisdizionale e screditare ad ogni costo le Istituzioni, specie da parte di chi si propone alla guida delle stesse, rischia di creare un corto circuito – avverte la presidente Gia Serlenga – specie in un momento storico in cui il nostro Paese si accinge ad affrontare una importante stagione di riforme».
mercoledì, 15 Settembre 2021 - 16:07
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