Bologna, medico accusato di avere ucciso la moglie: il Riesame conferma il carcere. Il gip: «Uomo infingardo e frustrato»

Isabella Linsalata e il marito Giampaolo Amato

La difesa aveva chiesto la scarcerazione e solo in un’ultima battuta la concessione degli arresti domiciliari, ma i giudici del Riesame hanno risposto picche: il Tribunale della Libertà di Bologna ha confermato le accuse e il carcere per Giampaolo Amato, il medico accusato di aver ucciso la moglie Isabella Linsalata somministrandole dei farmaci negli alimenti.

La donna morì tra il 30 e il 31 ottobre 2021 ma solo lo scorso 8 aprile è arrivata la svolta nell’inchiesta con l’arresto del medico. Gli avvocati dell’indagato (Cesarina Mitaritonna e Gianluigi Lebro) avevano chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare, la revoca della misura per insussistenza delle esigenze cautelari, e solo in estremo subordine gli arresti domiciliari. In sede di discussione i difensori hanno sottolineato come si tratti di un procedimento meramente indiziario.

Amato, secondo l’accusa, avrebbe ucciso la moglie per poter vivere alla luce del sole la relazione extraconiugale che aveva da anni. «E’ un uomo infingardo, frustrato e braccato quello che siede a tavola con la Linsalata quella sera, guardandola sorseggiare un vino che risulterà poi essere stato adulterato con benzodiazepine, e ciò nel mentre da giorni ripete alla sua amante di aspettarlo perché ormai ha scelto lei (‘Da sempre sei l’oggetto dei miei pensieri più belli e dei progetti più importanti…Vedrai, non voltare pagina…Vedrai dammi retta. Ci può essere tutto. Tutto ancora, ti prego. Io ho scelto te’)», ha scritto il gip .

Il giorno prima Amato e la donna a cui era legato da anni fuori dal matrimonio si erano scambiati numerosi messaggi in una chat riportata nell’ordinanza. Lei aveva usato toni molto duri, da epilogo della storia. «Non ti scrivo per scompensarti, Giampaolo, ti scrivo per liberarti da dubbi e problemi atroci. Tu stato sei la cosa più bella della mia vita ma da un po’ non lo sei più, da troppo ormai. Sei la causa della mia tristezza, della mia stanchezza, dei miei nervi sempre tesi. Sono diventata apatica, grigia, decisamente brutta anche».

lunedì, 24 Aprile 2023 - 16:20
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