Afragola, inchiesta sul clan Moccia:
il Riesame annulla l’arresto di due persone condannate per camorra

Tribunale Giustizia
di Federico Felici

Di nuovo liberi. Raffaele Bencivenga e Giustino De Rosa, condannati in primo grado per aver fatto parte del clan Moccia di Afragola, sono stati scarcerati dai giudici del Tribunale del Riesame in accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Mauro Dezio. Bencivenga (53 anni di Casoria) e De Rosa (49enne di Casoria) erano finiti in prigione venerdì 15 febbraio in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli (terza sezione, collegio B) perché si era ritenuto che vi fosse un concreto pericolo di fuga in quanto i due imputati avevano rimediato una pena molto alta all’esito del processo definitosi a gennaio. Nello specifico Bencivenga era stato condannato a 14 anni come referente del clan, mentre De Rosa era stato condannato a 11 anni e 6 mesi come partecipe all’associazione camorristica. La difesa, rappresentata dall’avvocato Mauro Dezio, ha eccepito la mancanza di esigenze cautelari alla luce del fatto che i fatti contestati ai due imputati fossero risalenti al 2011. Il Riesame ha dunque deciso di accogliere il ricorso, ma le motivazioni saranno depositate nelle prossime settimane.

Restano, invece, in prigione il 35enne Antonio Puzio e il 49enne Giuseppe Puzio, entrambi di Afragola. L’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati Michele Caiafa e Augusto Cerqua è stata respinta. I due Puzio erano stati arrestati il 15 febbraio per le stesse ragioni che avevano condotto in carcere Bencivenga e De Rosa. A gennaio Antonio Puzio è stato condannato a 13 anni e 6 mesi, mentre Giuseppe Puzio è stato condannato a 13 anni. Domani si discuterà il riesame per il 53enne Pietro Iodice (di San Pietro a Patierno) che fu condannato a 18 anni e 6 mesi.

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giovedì, 28 Febbraio 2019 - 17:57
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