Caserta, bimbo di 5 anni picchiato con il bastone: mamma e zio arrestati, lo istruivano su come giustificare i lividi

violenza

C’è una storia che arriva da un piccolo centro in provincia di Caserta che fa correre la memoria a Giuseppe Dorice, ucciso di botte a 7 anni dal suo patrigno. E’ una storia di bambini maltrattati. E’ la storia di un bambino di 5 anni che nella casa dove abitava non ha mai trovato amore, ma solo odio e violenza. Ma è anche una storia che, a differenza di quella del piccolo Giuseppe, non si è consumata nell’indifferenza generale: qui ci sono state delle insegnanti che hanno denunciato, ci sono state delle insegnanti che sono andate oltre le spiegazioni che il piccolo pure provava ad offrire. Spiegazioni, hanno scoperto poi i carabinieri, che erano state precedentemente suggerite dalla madre e dallo zio.

Questa mattina la mamma del piccolo, una donna di 30 anni, e lo zio, di 34 anni, sono stati arrestati dai carabinieri; il nonno, 53enne, è stato raggiunto da un ordine di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento della vittima. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord a corollario di un’inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli Nord, la stessa procura, coincidenze della vita, che ha indagato sull’omicidio del piccolo Giuseppe Dorice e sul tentato omicidio della sorellina Noemi, facendo finire in prigione e poi a processo il patrigno Tony Badre e la mamma Valentina Casa.

In questa nuova storia di orrore, c’è un bambino di 5 anni che veniva picchiato dai familiari con bastoni e manici di scopa. Ma i lividi hanno attirato l’attenzione delle maestre che hanno fatto la segnalazione ai carabinieri. La procura ha così disposto l’installazione di telecamere e le violenze sono emerse in tutta la loro crudezza. Il piccolo veniva strattonato, preso a schiaffi e calci, a bastonate, offeso e minacciato, soprattutto da madre e zio. Il nonno non interveniva; una sola volta ha partecipato alle punizioni. Le telecamere, audio—video, hanno consentito ai carabinieri anche di accertare come la madre e lo zio indicassero al bambino in che modo dovesse giustificare i lividi davanti agli estranei.

Leggi anche:
Processo ‘Olimpo’, poliziotto in aula accusa Greco: «La camorra gli chiedeva posti di lavoro e lui eseguiva»
Rampa Nunziante, il notaio ai giudici: «Incontro per modificare prezzo di una casa dello stabile poche ore dopo il crollo»
Senatori grillini in fuga verso la Lega, Di Maio contrattacca: «Basta bugie, dicano qual è il prezzo della contropartita»
– Il senatore Grassi lascia i 5Stelle e passa con la Lega, schiaffo a Di Maio: «Le decisioni prese in solitudine non pagano»
– Scommette sulle partite e minaccia di morte i calciatori, 25enne denunciato
– Giugliano, sequestrati quasi 25 chili di droga in un casolare: 35enne in manette
-‘Ndrangheta, le cosche infiltrate nel sistema economico dell’Umbria: arresti e sequestri per diversi milioni
Violenza sulle donne, due persone in manette a Napoli e Qualiano: accusati di atti persecutori nei confronti delle ex
– A Napoli esplosi 4 colpi di pistola, ritrovati dei bossoli nel quartiere Vicaria
– Conti gioco on line, violati i profili di migliaia di giocatori: bloccati 60 siti Perquisizioni in tutta Italia
– La bufera nel Casertano, materiali scadenti per costruire strade e viadotti in tutta Italia
– Voli di Stato, Matteo Salvini indagato per abuso d’ufficio: sotto esame 35 viaggi
– Assenteismo, ai domiciliari il primo cittadino di Scalea Gennaro Licursi

giovedì, 12 Dicembre 2019 - 16:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA