Prescrizione, bocciato l’emendamento anti-riforma del forzista Costa ma la maggioranza si spacca

Alfonso Bonafede
Alfonso Bonafede, il ministro della Giustizia

Maggioranza spaccata sul tema della prescrizione. Le crepe vengono fuori di notte, durante l’assemblea sulla Manovra, mentre si discute anche della riforma voluta dal ministro Alfonso Bonafede e dal Cinque Stelle che prevede lo stop alla prescrizione dopo il primo grado. Il dibattito prende le mosse dall’emendamento proposto dal deputato e responsabile Giustizia di Forza Italia Enrico Costa che vuole la cancellazione della norma.

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Lucia Annibali, deputato ed avvocato di Italia Viva annuncia che i renziani voteranno a favore dell’emendamento, chiedendone una modifica per evitare quello che definiscono un «ergastolo processuale». Pensiero ribadito da Gennaro Migliore in aula. Ma alle due di notte, data anche l’assenza di deputati tra i banchi del centrodestra, compresa Forza Italia, l’emendamento viene bocciato con 289 no e 204 sì (2 astenuti). Italia Viva vota compatta per l’approvazione insieme a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega (che quando era al governo l’aveva invece votata). Il Partito democratico vota no definendo il tentativo di Costa, attraverso le parole del deputato Franco Vazio, «strumentale» e «propagandistico».

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martedì, 24 Dicembre 2019 - 11:26
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