Il semi-lockdown della Campania: stop agli spostamenti tra province e torna l’autocertificazione. Arzano è zona rossa

La polizia verifica che un cittadino abbia l'autocertificazione per poter circolare in questo periodo di limitazione della circolazione delle persone per evitare contagi dal Coronavirus (foto Kontrolab)

Da venerdì la Campania entra in semi-lockdown dopo i nuovi provvedimenti emessi dalla Regione e contenenti le misure di contrasto al virus. Dopo il coprifuoco dalle 23 alle 5, scatta il divieto di spostarsi tra le diverse province campane e torna quindi l’obbligo di autocertificazione.

E’ l’ordinanza numero 82 firmata dal governatore Vincenzo de Luca a stabilire le nuove regole. All’articolo 1, ecco la conferma della sospensione delle attività didattiche dal 21 al 31 ottobre, solo per primaria e secondaria e fatta eccezione per i bambini con esigenze speciali e disabili. Da venerdì 23 ottobre, inoltre, scatta il divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province, a meno che non si abbiano comprovate esigenze (motivi di salute, di lavoro, di natura familiare, scolastici e formativi, urgente necessità). Chi può spostarsi, può fare rientro anche nella propria residenza o domicilio.

Leggi anche / La Campania come la Lombardia, parte il coprifuoco dalle 23. Il Viminale invia 100 militari per i controlli. Altri 1312 positivi

L’ordinanza prende poi provvedimenti in merito alla situazione di Arzano, Comune nel quale si era stabilito un mini-lockdown seguito da proteste dei cittadini e che da ieri sino al 30 ottobre diventa direttamente zona rossa con divieto di allontanamento dal territorio comunale per i residenti, divieto di accesso e sospensione delle attività commerciali e produttive, , fatta eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità come a suo tempo individuate dal Dpcm 10 aprile 2020, la sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

Guardando alla curva epidemiologica, la Campania ieri (20 ottobre) ha registrato un rallentamento dei contagi ma anche del numero dei tamponi: 1.312, di cui 67 sintomatici e 1.245 asintomatici, rispetto ai 1.593 precedenti ma in presenza di un calo dei tamponi (10.205 rispetto ai 12.695 precedenti).     Questi i dati del bollettino dell’Unità di crisi regionale dal quale si apprende anche che ci sono stati 12 morti tra il 13 ed il 19 ottobre ma registrati ieri. I guariti del giorno sono 156.     Il totale dei positivi è di 28.724 unità, il totale dei tamponi è di 789.087. Il report dei posti letto complessivi indica in 91 quelli di terapia intensiva occupati (su 227 complessivi), in 946 quelli di degenza occupati (su 1.100 complessivi).

Leggi anche:
– Il plenum del Csm manda in pensione Davigo. Da sciogliere il nodo sulla carica di consigliere togato del Csm
– L’Anci si ‘rinnova’: il sindaco di Ercolano Buonajuto (Iv) nominato vicepresidente nazionale, sarà il numero 2 di Decaro
– «In classe alle 9 e 10 studenti per aula»: l’ordinanza fake che agita i genitori della Campania smentita da De Luca
– Potere di ‘coprifuoco’ ai sindaci, Decaro e De Magistris: «E’ uno scaricabarile». E il Governo, forse, ci ripensa
– Cerimonie ‘fuorilegge’, chiusi tre ristoranti nel Vesuviano. Blitz dei carabinieri durante battesimi e comunioni

mercoledì, 21 Ottobre 2020 - 08:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA