Morta di malaria ad Agrigento, sette persone nel registro degli indagati

Loredana Guida

Sette persone iscritte nel registro degli indagati per la morte di Loredana Guida, la giornalista deceduta dopo aver contratto la malaria in Nigeria. La decisione è stata presa dal pubblico ministero Elenia Manno. Sul registro degli indagati sono finiti i medici e infermieri dell’ospedale e il suo medico di famiglia. Un atto dovuto dopo che i familiari della donna, assistiti dall’avvocato Daniela Posante, hanno presentato denuncia per omissioni e negligenze del personale del nosocomio San Giovanni di Dio di Agrigento. Secondo la ricostruzione fornita dai parenti agli inquirenti la 44enne si era recata in ospedale con la febbre a 40 e, nonostante avesse comunicato al personale di essere appena tornata da un viaggio in Africa, sarebbe stata giudicata come un semplice codice verde e dopo poche ore sarebbe tornata a casa senza terapie specifiche o accertamenti.  I sette ora dovranno rispondere di omicidio colposo.

La storia di Loredana
Loredana Guida, 44enne collaboratrice del Giornale di Sicilia e di Agrigentonotizia, era ritornata dal viaggio a Lagos (Nigeria) dopo l’Epifania, qualche giorno dopo arrivano i primi sintomi. Il 15 gennaio si reca al pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento ma lì, secondo quanto raccontato dai familiari, avrebbe atteso ore di essere controllata nonostante avesse avvisato il personale sanitario del proprio viaggio. Dopo una lunga attesa in pronto soccorso, Loredana decise di lasciare l’ospedale firmando per le dimissioni. Il 20 gennaio però la situazione si aggrava, la 44enne perde conoscenza e viene portata di nuovo al nosocomio dove i medici provano a salvarla ma invano. Dopo una settimana di coma, e consulti con vari medici e specialisti di Agrigento, Palermo e Roma, Loredana muore.

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venerdì, 31 Gennaio 2020 - 20:16
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