Otto sono le bombe che la malavita locale ha fatto esplodere nell’ultimo mese ad Afragola (nell’hinterland a nord di Napoli), è la camorra che torna a far sentire la propria voce. Nonostante i blitz delle forze dell’ordine al Rione Salicelle, anche 3 giorni fa la cittadina afragolese ha dovuto subire l’ennesimo sfregio con l’esplosione di un ordigno davanti ad una concessionaria d’auto. Oggi ad alzare la voce, però, è il mondo civile e dell’associazionismo che chiama a raccolta i residenti per una manifestazione di protesta e per ribadire a voce alta il proprio no al racket delle estorsioni e alla camorra.
Sabato 19 gennaio, infatti, è stata organizzata una manifestazione anticamorra che in corteo attraverserà le strade cittadine. I promotori dell’iniziativa (Cgil di Napoli con la Masseria Antonio Ferraioli, Libera, Anpi e da altre associazioni del territorio) hanno dato appuntamento per le 9.30 Partenza a piazza Gianturco da dove il corteo si muoverà in direzione di piazza Municipio.
«Siamo di fronte ad una preoccupante recrudescenza degli episodi di criminalità nell’area a Nord di Napoli – sottolinea il segretario generale della Camera del lavoro, Walter Schiavella – e questo rende improcrastinabile una riposta ferma e decisa della società civile. La violenza vigliacca e spietata della camorra, che si è manifestata anche nelle ultime ore a Napoli con la bomba che ha devastato la pizzeria di Gino Sorbillo nel centro storico della città, va fermata subito, mettendo in campo tutte le azioni per reprimere il fenomeno e colpire i responsabili». «Invitiamo cittadini, studenti, associazioni, movimenti, comitati, parrocchie – conclude Schiavella – a costruire con noi questa mobilitazione e rialzare tutti insieme la testa. Le strade della città appartengono alle persone per bene, a chi lavora, a chi vive onestamente, a chi rivendica il diritto di vivere e lavorare in questa terra senza avere paura».
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giovedì, 17 Gennaio 2019 - 07:00
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