E’ una ‘partita doppia’ quella che in queste ore deve giocare Mara Carfagna. La vice presidente della Camera dei Deputati, guida dei ribelli di Forza Italia, affronta il momento più difficile all’interno del partito guidato da Silvio Berlusconi e lo fa, inevitabilmente, sia a livello nazionale che regionale in vista delle prossime elezioni.
Secondo i retroscena emersi in questi ultimi giorni, la parlamentare salernitana sarebbe pronta a sancire lo ‘strappo’ con il suo partito, ammutinandosi insieme a trenta colleghi pronti ad abbandonare i forzisti in aperto dissenso con la linea assunta dall’ex premier, considerata troppo accondiscendente rispetto al leghista Matteo Salvini.
Carfagna sarebbe dunque ad un passo dalla formazione di un gruppo autonomo, sia in Senato che alla Camera dei Deputati, ed avrebbe anche i numeri. Nell’elenco dei politici forzisti disposti a siglare lo scisma ci sarebbero anche Renata Polverini, ex presidente della Regione Lazio, Matteo Perego, imprenditore brianzolo, Alessandro Cattaneo, ex sindaco di Pavia, Franco Dal Mas, Barbara Masini.
Tra i possibili alleati di questa operazione si è fatto anche il nome di Paolo Russo che però potrebbe essere in corsa per le prossime elezioni regionali ed avrebbe dunque frenato rispetto all’ipotesi di aderire alla iniziativa dell’amica-collega Carfagna.
Lo strappo dell’ex presentatrice Rai viene visto positivamente nel centrosinistra. Se da un lato Renzi le fa una ‘corte’ senza veli, ricambiato, dall’altra anche il Pd è pronto ad inviare proprie truppe in avanscoperta per sondare l’eventuale appoggio alla fibrillante maggioranza giallo-rossa. Ipotesi che Mara Carfagna avrebbe già rispedito al mittente.
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lunedì, 11 Novembre 2019 - 09:23
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