Elezioni in Calabria, pressing del Pd su Oliveiro: in 120 firmano un appello all’unità; l’incubo dei sondaggi

elezioni regionali

Il candidato del centrodestra per le elezioni regionali in Calabria ancora non c’è, benché manchi appena un mese all’apertura delle urne. Una bella grana, che Matteo Salvini prova a nascondere affermando che qualunque sarà il nome del candidato la coalizione vincerà comunque. L’ultimo sondaggio realizzato da Noto Sondaggio per ‘Porta a Porta’ sembra dargli ragione: la rivelazione stima una percentuale favorevole che si attesta tra il 43 e il 47 per cento nelle intenzioni di voto.

Distaccato, e non di poco, il candidato ‘civico’ del Pd, l’imprenditore del tonno Pippo Callipo: il frontman dei ‘dem’ si ferma tra il 26 e il 30 per cento. Anche nel Pd fiutano la disfatta ed è per questa ragione che si è intensificato il pressing sul governatore uscente Mario Oliveiro (del Pd) affinché non faccia venire meno il suo sostegno a Pippo Callipo. Oliveiro – come già raccontato in precedenti articoli – non solo non ha accettato di buon grado la scelta del Pd di non ricandidarlo, ma non ha mandato giù la designazione di Callipo, ragione per la quale ha pubblicamente sfidato i dem minacciandoli di correre da solo con la conseguenza di prosciugare i consensi per Callipo. E così il Pd sta dispersamente corteggiando Oliveiro nella speranza che la faida interna al partito non condanni il Pd all’ennesima sconfitta elettorale. Due giorni fa quasi 120 tra dirigenti ed esponenti calabresi del Partito democratico hanno sottoscritto un documento in vista delle elezioni regionali in cui, dopo avere chiesto al centrosinistra di «ritrovare l’unità ed aprire una nuova prospettiva di dialogo» e sottolineato che «la candidatura civica di Pippo Callipo, sostenuta dal Partito Democratico, ha destato un clima di entusiasmo, anche oltre gli schieramenti tradizionali, destando l’attenzione e riaccendendo la speranza dei calabresi», si sono a Mario Oliverio chiedendogli di abbracciare questo percorso e di schierarsi apertamente al fianco del candidato del Pd, che costituisce oggi un importante valore aggiunto capace di rispondere alla volontà di riscatto espressa a gran voce dai calabresi».

Tra i firmatari del documento ci sono il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto; cinque consiglieri regionali; il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, insieme ad altri 12 primi cittadini di vari comuni; consiglieri comunali e segretari di circolo. «Apprezziamo l’esperienza e l’equilibrio – si legge nel documento – di Mario Oliverio, dirigente politico e uomo delle istituzioni di lunghissimo corso. E sappiamo quanto egli stesso sia convinto della necessità di non arroccarsi attorno a posizioni che potrebbero arrecare danno, seppur indirettamente, ai calabresi. Il presidente Oliverio dimostri una volta in più il suo senso di responsabilità, scelga di restare nel Partito di tutti noi e contribuisca alla vittoria di Callipo, simbolo della Calabria operosa, che crede nel lavoro e nella legalità per riscattarsi completamente dalla condizione di arretratezza alla quale ragioni ataviche l’avevano relegata».

Se il Pd è alla ricerca disperata dell’unità e il centrodestra non riesce a trovare la quadra per il nome del candidato (che spetta a Forza Italia), il Movimento Cinque prova a giocare una battaglia che si annuncia perdente. Solo pochi giorni fa i grillini, dopo essersi affidati alla piattaforma Rousseau, hanno individuato in Francesco Aiello, docente Unical, il loro candidato. Il voto però non è stato un plebiscito. Con 1150 voti a favore e 1017 contrari, la sua è stata una vittoria sul filo di lana. Ma al netto dei numeri, ciò che preoccupa in realtà il Movimento è la consapevolezza che Aiello non goda di ottima considerazione nella base dei grillini e che, mediaticamente, è pure attaccabile a casa della grande della villa parzialmente abusiva svelata da ‘Repubblica’. Ormai però la decisione è presa. E ad Aiello non resta che giocare una partita dove le speranze di spuntarle sono già spente. Le rilevazioni di ‘Noto Sondaggi’ lo danno tra il 10 e il 14%.

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venerdì, 13 Dicembre 2019 - 15:55
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