Cinque Stelle e la grana dei morosi: ecco chi non ha restituito i soldi al Movimento

luigi di maio
Luigi Di Maio (Kontrolab)
di Bianca Bianco

E’ molto semplice scoprire quali sono i parlamentari dei Cinque Stelle ‘morosi’. Quelli cioè che non hanno dato al Movimento i 2mila euro decurtati dal loro stipendio da politici e che oggi sono minacciati di provvedimenti disciplinari in caso di mancato adempimento entro domani.

La lista si può trovare sul sito tirendiconto.it attraverso il quale i supporter grillini hanno l’opportunità di monitorare la restituzione da parte dei loro portavoce sia alla Camera che al Senato. Scorrendo l’elenco, ci si imbatte anche in qualche sorpresa. Come l’ex ministro ai Trasporti Danilo Toninelli, oggi semplice senatore, che non versa un euro nelle casse del suo partito da maggio 2019 e che finora risulta avere restituito quasi 180mila euro. O il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra, fermo a luglio (sinora ha restituito 183mila euro) fino all’ex Ministro Lorenzo Fioramonti, che ha versato zero euro al Movimento che ha intenzione di lasciare a breve.

Perfettamente in regola Stefano Patuanelli, il ministro per lo Sviluppo Economico, così come il ribelle Gianluigi Paragone mentre Barbara Lezzi ed il capo politico Luigi Di Maio sono fermi alle restituzioni di agosto (sul sito si precisa però che dopo agosto la mancanza di versamenti non è considerata ritardo perché bastava la rendicontazione sino a quel mese). Il caso più eclatante, scoppiato proprio in questi giorni, è quello della deputata Yaha Ehm che ha postato una foto dalle Maldive ed è stata ricoperta di insulti perché non rendiconta e quindi non restituisce soldi da marzo scorso. Lei si è giustificata dicendo che quella lussuosa vacannza era un regalo del compagno, ma non le è bastato per risparmiarsi altre contumelie.

Oltre a Fioramonti, ci sono poi altri super morosi che non hanno versato nulla nel 2019. Come il deputato Nicola Acunzo,la collega alla Camera Nadia Aprile, e ancora i deputati Santi Cappellano, Federica Dieni, Flora Frate, Francesca Galizia, Marta Grande, Mara Lapia, Paolo Niccolò Romano, Andrea Vallascas. Nella schiera dei super morosi anche i senatori Cristiano Anastasi, Vittoria Deledda Bogo, Alfonso Ciampolillo, Luigi Di Marzio, Fabio Di Micco, Mario Michele Giarrusso e Pietro Lorefice. Il più giovane deputato di questa legislatura, il campano Luigi Iovino, risulta avere rendicontato solo i mesi di gennaio e febbraio 2019 come Dalila Nesci.

Tutto è ‘in chiaro’ e consultabile, nello stile predicato e (in parte) praticato dai pentastellati. Che ora si trovano a dovere fare i conti – è il caso di dirlo – con i loro portavoce inadempienti. Di Maio è stato chiaro: ci si metta in regola entro il 31 dicembre pena l’attivazione dell’azione disciplinare dei Probiviri. Ma tra giustificazioni e mugugni c’è anche chi rispedisce l’invito al mittente facendosi beffe del regolamento. Un regolamento che è parecchio attaccabile. Che soluzione prendere contro i morosi, del resto? Una multa o l’espulsione? Entrambe le misure sembrano camminare sul filo della legittimità.

Leggi anche:
– 
Italia 2019 secondo l’Istat: in un Paese sempre più vecchio l’unica nota positiva è l’aumento degli stipendi
– Bulli arrestati a Perugia: seviziavano un compagno di classe con percosse e sigarette spente sul corpo 
– Circumvesuviana, ancora una volta viaggiatori a piedi sui binari dopo un guasto ad un treno tra Napoli e Sorrento 
– Torre del Greco: rubato il bambinello dal presepe della chiesa, i sacerdoti invocato ‘fratello ladro’ 
– Violenza sulle donne, in manette due persone nel Napoletano
– Villaricca, 170 chili di ‘botti’ illegali in garage: 2 persone ai domiciliari | Video
– Poliziotto travolto e ucciso a Pozzuoli, due persone iscritte nel registro degli indagati
– Deceduto l’artigiano in coma alle Barbados, gli amici avevano organizzato una colletta per salvargli la vita
– Salerno, incidente in scooter: muore a 33 anni la giornalista Marta Naddei
– Portici, uomo travolto e ucciso da un treno regionale nei pressi della stazione
– Conte: «Snelliremo la macchina burocratica: scontenteremo molti ma siamo pronti a respingere gli attacchi»
– Istruzione, Conte nomina 2 ministri: il rettore della Federico II di Napoli Manfredi all’Università, Azzolina alla Scuola
– Travolta e uccisa dal treno, si indaga per omicidio volontario: Veronique Garella potrebbe essere stata spinta

lunedì, 30 Dicembre 2019 - 15:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA