Botti Capodanno, bilancio amaro: tanti bambini e ragazzini feriti, c’è chi ha perso la mano, chi ha riportato ustioni

Ambulanza

Bambini in ospedale, ragazzini e adulti che hanno perso le dita di una mano o la mano. Anche quest’anno il bollettino degli incidenti di Capodanno è un bollettino amaro. Le fredde statistiche sono sì positive rispetto agli anni precedenti (si è registrato un lieve decremento dei feriti rispetto all’anno scorso) ma le segnalazioni arrivate dagli ospedali di tutta Italia raccontano quanto ancora ci sia da lavorare sul piano della sensibilizzazione. Soprattutto raccontano quanto ancora ci sia da lavorare per far comprendere ai ragazzini l’importanza di non rovinarsi la vita per fare esplodere un petardo.

A Milano un 13enne e un 14enne, in due episodi distinti, hanno subito l’amputazione di una mano a causa delle gravi ferite riportate nell’esplosione di petardi. Il primo episodio è accaduto in via Capuana, a Milano, nella zona Nord di Milano. Il ragazzo, insieme ad altri due amichetti romeni, stava usando dei petardi quando, raccogliendone uno inesploso, è rimasto coinvolto nella potente deflagrazione che ha coinvolto tutti e tre. Lui, trasportato d’urgenza a Niguarda, ha riportato l’amputazione traumatica della mano destra, e ferite al volto e alle gambe. Un 15enne con ustioni al volto e alle mani è stato portato in codice giallo al Fatebenefratelli dove ha riportato un trauma facciale giudicato guaribile in 15 giorni e un’ustione a un occhio con diminuzione della vista. Un 13enne ha invece subito piccole bruciature alla fronte.
A Cuggiono invece il ferito è un 14enne che, insieme a un coetaneo, ha raccolto a sua volta un petardo inesploso con una piccola miccia rimasta incombusta, che poi gli è scoppiato in mano quando lo ha riacceso. Trasportato alla clinica Humanitas di Rozzano (Milano), ha subito la sub-amputazione della mano sinistra e bruciature alle braccia. Altri due feriti si sono presentati autonomamente nella notte all’ospedale S.Carlo a Milano, con ferite da petardo, portati da amici e parenti. Si tratta di una 24enne che presentava un’ampia ferita alla mano sinistra, che ha riportato 15 giorni di prognosi, giunta al pronto soccorso alle 23.15, e un bambino di 9 anni portato dal padre poco dopo mezzanotte, con una ferita alla mano destra con la frattura di alcune falangi che ha riportato una prognosi di 25 giorni. Un’altro bambino ferito, un piccolo di origine egiziana, di 4 anni, è stato medicato all’ospedale di Legnano (Milano): secondo quanto si è appreso, con degli amichetti aveva scavato una buca per metterci dentro dei petardi e lo scoppio imprevisto di uno dei fuochi mentre stava avvicinando la manina gli ha causato la frattura di un dito e ustioni. Ha riportato una prognosi di 30 giorni. Un altro bambino, di 7 anni, si è ferito in via Feltrinelli, a Milano, a mezzanotte e mezza, cadendo su un petardo ma per fortuna ha riportato lievi escoriazioni e bruciature. E’ stato medicato e dimesso alla clinica De Marchi.

Bambini feriti anche in provincia di Ancona. Una bimba di 5 anni, a Falconara Marittima, e una 17enne, a Senigallia, sono rimaste ferite in maniera fortunatamente lieve a causa di fuochi d’artificio durante i festeggiamenti di Capodanno. Per entrambe prognosi di dieci giorni per la guarigione.

Lievi ustioni alla mano destra per un 14enne italiano, a Modena, a causa di un petardo: portato al pronto soccorso del Policlinico, è stato dimesso con sette giorni di prognosi. Negli altri ospedali dell’Azienda ospedaliero-universitaria e dell’Azienda Usl ci sono stati altri tre feriti lievi, senza conseguenze, a seguito di scoppi.

A un ventenne di Paternò, nel Catanese, è stata amputata la mano destra per le ferite riportate a causa dell’esplosione di un grosso petardo che stava maneggiando. L’intervento è avvenuto nell’ospedale Cannizzaro di Catania. All’ospedale Garibaldi un uomo di 76 anni ha avuto amputato un dito della mano sinistra. L’anziano, che vive nel rione Monte Po, ha detto ai medici di essere stato ferito da un colpo di arma da fuoco. Sui due episodi indagano i carabinieri.

A Taranto un bambino di 9 anni ha riportato ustioni di primo grado al volto e di secondo grado alla mano e all’avambraccio destro per l’esplosione di un petardo durante i festeggiamenti di Capodanno. Lo rende noto l’Asl di Taranto. Il bambino stato trasportato prima all’ospedale Santissima Annunziata e poi al Centro Grandi ustioni dell’ospedale di Brindisi. Dopo le cure è stato dimesso con una prognosi di 20 giorni. Nel pomeriggio di ieri, inoltre, è stato medicato all’ospedale di Taranto un uomo di 45 anni per ustioni di primo grado alla mano destra, a causa dell’esplosione di un petardo che stava maneggiando. E’ stato dimesso con una prognosi di sette giorni

Una ragazzina di 14 anni è rimasta ferita al volto dallo scoppio di un petardo poco dopo la mezzanotte. L’incidente è avvenuto a Brugine, in località Campagnola, in provincia di Padova. La giovane, ora in ospedale con prognosi ancora da definire, si trovava nel patronato della parrocchia con alcuni amici per festeggiare il nuovo anno quando un petardo le è esploso sul viso. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni adulti che si trovavano sul posto e che sono corsi con lei in ospedale.

Bambini feriti anche a Roma. Nella Capitale i feriti sono stati 13, tra questi anche quattro bambini dai 5 ai 12 anni. Il ferito più grave è un 36enne che stava festeggiando in piazza a Frascati, ai Castelli romani, quando un grosso petardo gli è esploso in mano. Per l’uomo si è resa necessaria l’amputazione sub totale della mano destra.

Un ragazzo di 19 anni è rimasto gravemente ferito a un occhio dall’esplosione di un fuoco d’artificio, durante i festeggiamenti di Capodanno nella notte a Cerreto Laghi, sull‘Appennino Reggiano. E’ successo poco dopo la mezzanotte: il giovane, prima portato all’ospedale di Reggio Emilia, è stato trasferito in elicottero al Maggiore di Parma per un intervento chirurgico. La dinamica dei fatti è al vaglio dei carabinieri. Sempre in provincia di Reggio Emilia un altro giovane è rimasto ferito, in maniera più lieve, per i botti: è ricorso autonomamente alle cure dell’ospedale di Montecchio Emilia per escoriazioni a un dito, con pochi giorni di prognosi. Diversi gli interventi dei militari nella notte. Sempre a Cerreto Laghi sono stati segnalati danneggiamenti ad auto in sosta e persone che hanno esploso petardi tra la folla che festeggiava in piazza.

A Brescia un 45enne dello Sri Lanka ha perso tre dita della mano destra danneggiando un petardo. L’uomo avrebbe raccolto il petardo inesploso da terra quando il botto è esploso improvvisamente.

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mercoledì, 1 Gennaio 2020 - 16:05
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