«App copiata», Facebook condannata in Appello al maxi risarcimento in favore di una società italiana di software

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Come Davide contro Golia una società del Milanese specializzata in sviluppo software ha vinto in Appello contro il colosso di Facebook. La società di Mark Zuckerberg è stata infatti condannata dalla Corte di Appello di Milano a risarcire per 3,8 milioni di euro la Business Competence di Milano dalla quale, secondo i giudici meneghini, Facebook avrebbe copiato la app che consente, attraverso la geolocalizzazione, di individuare attività di ristorazione e commerciale che si trovano nei pressi della posizione dell’utente.

In primo grado il Tribunale di Molano aveva riconosciuto alla società di Cassina De’ Pecchi un danno di soli 350mila euro, con il secondo grado si è riformata la sentenza portando il risarcimento ad una somma dieci volte più alta.

Come si legge nel provvedimento, la Corte d’Appello civile, presieduta da Domenico Bonaretti, «ritiene corrette le modalità con cui la Ctu (consulenza tecnica d’ufficio del Tribunale, ndr) ha calcolato in misura pari a € 3.831.000 il pregiudizio economico complessivo subito da Business Competence, a causa dell’illecita condotta di Facebook». Nonostante tale consulenza i giudici di primo grado della sezione specializzata imprese avevano invece quantificato il danno per un importo di 350mila euro, quindi di gran lunga ridotto rispetto alla stessa consulenza e avevano disposto a carico di Facebook 90mila euro di spese legali a favore della società italiana e il rimborso dei consulenti tecnici della stessa.

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martedì, 5 Gennaio 2021 - 15:58
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