C’eravamo tanto amati. E forse si amano ancora Silvio Berlusconi e Mara Carfagna se, dopo le fibrillazioni della deputata salernitana nelle ultime settimane, il leader di Forza Italia l’ha incontrata due volte in due giorni a Palazzo Grazioli, sua residenza romana. I motivi degli incontri erano diversi, in primis ricucire i rapporti dopo lo strappo di Carfagna che aveva paventato la possibilità di creare un gruppo autonomo con ben 30 deputati forzisti al seguito. L’ipotesi sarebbe scongiurata, Berlusconi ha voluto vedere la deputata e darle delle responsabilità nel partito che la riporterebbero ai vertici di Forza Italia dopo un periodo di appannamento dei rapporti.
Uno dei nodi da sciogliere sono naturalmente le prossime elezioni regionali in Campania. Il cavaliere ha incoronato Stefano Caldoro, già governatore, a candidato dell’alleanza di centrodestra e lo ha fatto, come nello stile del presidente di Forza Italia, senza tante consultazioni. Carfagna non è contraria alla candidatura di Caldoro, politico stimato da destra a sinistra, ma ha contestato il metodo di scelta e soprattutto la mancanza di ‘tatto’ politico nei confronti di chi, come Paolo Russo o Cosimo Sibilia, aspiravano a quella candidatura. Ma il placet della politica di Salerno c’è, ed è un tassello importante che lascia presagire che sabato prossimo, nell’incontro di Forza Italia all’hotel Vesuvio a Napoli, presenti Antonio Tajani e Maria Stella Gelmini, ci sarà l’ufficiale indicazione dell’ex presidente regionale come candidato del centro destra.
Accanto alla questione locale, Berlusconi e Carfagna hanno ragionato anche di vicende nazionali. L’ex premier le ha dato carta bianca per un piano di rilancio del partito offrendola anche il ruolo di coordinatrice unica insieme a Tajani. Offerte concrete che scongiurano l’addio di Mara a Forza Italia, o almeno ne placano le fibrillazioni.
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giovedì, 21 Novembre 2019 - 11:19
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