Procura di Salerno, si insedia il magistrato Borrelli: «Risolvere l’omicidio del sindaco Vassallo è un dovere morale»

Il magistrato Giuseppe Borrelli

Assicura che darà il massimo per alzare il livello della qualità dell’ufficio giudiziario che da oggi è chiamato a dirigere e promette che in cima alla lista di priorità del suo incarico vi sono le indagini sull’omicidio del sindaco ‘pescatore’ Angelo Vassallo. Alle 17 di oggi pomeriggio Giuseppe Borrelli si presenta alla stampa come capo della procura di Salerno. Accanto a lui anche il giudice Giuseppe Ciampa, che si insedia alla guida del Tribunale di Salerno. Borrelli e Ciampa hanno giurato dinanzi al collegio formato dalla presidente Rosa Sergio e dai giudici a latere Lucia Casale e Vincenzo Ferrara.

A dare loro il benvenuto sono stati il presidente vicario della Corte d’Appello Bruno De Filippis («Faremo un ottimo lavoro») e il procuratore generale Leonida Primicerio. «Sono arrivati colleghi di grande valore e professionalità che metteranno al servizio della realtà salernitana la loro esperienza», ha detto Primicerio. Il pg ha anche lanciato un appello affinché vengano messe in campo azioni per il rafforzamento degli organici: «La realtà giudiziaria salernitana è un po’ trascurata a Roma dove si decidono cose importanti. Vi chiediamo di andare a Roma e sbattere il pugno su tavolo e chiedere il rafforzamento degli organici perché molto spesso il nostro appello resta inascoltato». Un augurio di buon lavoro è arrivato anche dal procuratore vicario Luca Masini e dal presidente dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, Silverio Sica.

Borrelli ha quindi la preso la parola promettendo di rivolgere uno sguardo più attento all’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ammazzato nel 2010. Per questo omicidio è stato iscritto nel registro degli indagati il carabiniere (in congedo) Lazzaro Cioffi, che all’epoca dei fatti contestati era in servizio a Castello di Cisterna e da un anno è detenuto in carcere con l’accusa di avere favorito il ras del Parco Verde di Caivano Pasquale Fucito. Contro Cioffi è noto solo il titolo di reato, mentre è coperto da segreto istruttorio il ruolo che la procura addebita al militare che su questa vicenda ha ricevuto, alla fine del giugno del 2018, solo un invito a comparire (nei suoi confronti non è stata emessa alcuna misura).

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«La soluzione di un caso così eclatante come quello dell’omicidio Vassallo rappresenta un dovere morale per la Procura di Salerno come lo sarebbe per qualsiasi altro ufficio giudiziario italiano – ha spiegato Borrelli – . Poi le indagini devono fare il loro corso e spero che lo facciano arrivando a risultati che siano corrispondenti a verità».

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lunedì, 10 Febbraio 2020 - 18:48
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