Torre Annunziata, bene confiscato alla camorra diventa polo di assistenza per vittime di usura ed estorsione

Il Comune di Torre Annunziata

Un bene confiscato alla camorra destinato a cooperative e associazioni che tutelano i soggetti a rischio usura ed estorsione. Accade a Torre Annunziata (in provincia di Napoli), dove questa mattina è stato firmato il contratto di assegnazione di Villa Cesarano, l’immobile di traversa Andolfi confiscato alla criminalità organizzata. Trasferito nel 2011 dall’Agenzia del Demanio al patrimonio indisponibile del Comune di Torre Annunziata, nell’aprile 2019 fu redatto un avviso pubblico finalizzato all’individuazione di enti no profit a cui concedere il bene, a titolo gratuito, con un atto di concessione amministrativa in conformità a quanto previsto dal regolamento comunale.

«La volontà dell’amministrazione comunale – afferma l’assessore al Patrimonio, Emanuela Cirillo – è sempre stata quella di recuperare gli immobili sottratti alla criminalità organizzata per destinarli ad attività che, oltre alla promozione di progetti ed iniziative, possano costituire un supporto concreto alla comunità, nonché un’opportunità di sviluppo per il territorio». Il bene è stato assegnato alla società cooperativa sociale Metanova di Somma Vesuviana, che ha una collaborazione con FineticaOnlus, associazione che fornisce assistenza e consulenza ai soggetti a rischio di divenire vittime di usura ed estorsione, agli immigrati e alle persone che si trovano in particolari condizioni di disagio. I lavori di ristrutturazione dell’immobile, da ciò che si apprende, partiranno il prossimo settembre.

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mercoledì, 5 Agosto 2020 - 14:46
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