Foggia, Salvini e la foto dell’arrestato: l’Ordine dei giornalisti bacchetta il vicepremier e i giornali

Matteo Salvini (foto Kontrolab)

«Il dolore che tutti noi condividiamo e sentiamo come nostro per l’assassinio del carabiniere a Cagnano Varano non giustifica la pubblicazione di un colpevole peraltro presunto fino a sentenza definitiva di condanna in condizioni umilianti. Mi addolora e rammarica che un quotidiano importante come Repubblica l’abbia fatto persino in prima pagina». Così Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, in merito alla diffusione della foto (che noi abbiamo scelto di non pubblicare) dell’arrestato per l’omicidio del carabiniere Vincenzo Carlo Di Gennaro mentre l’uomo è a terra, bloccato da un esponente delle forze dell’ordine. Foto, va sottolineato, divulgata su Twitter dal vicepremier Matteo Salvini e rilanciata dai siti di autorevoli giornali.

«Neanche se la fonte della foto è ministeriale – sostiene Verna – ciò costituisce valida giustificazione. Curioso poi che proprio qualche giorno fa Matteo Salvini abbia rivendicato di essere giornalista professionista, in quanto tale dovrebbe portare con sé sempre le regole deontologiche della professione. Sono proprio queste le occasioni in cui si marca la differenza fra il giornalismo che è sempre etico e la barbarie come quella che ha portato all’omicidio nel foggiano del maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro. Bella invece la foto dell’auto del carabiniere ucciso avvolta nel tricolore, un delicato pensiero dei suoi colleghi che facciamo nostro».

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lunedì, 15 Aprile 2019 - 13:04
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