Aumentano gli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, un fenomeno «particolarmente allarmante» perché «condiziona la libera autodeterminazione di coloro che sono chiamati a ricoprire un ruolo pubblico» e perché «diffonde nelle comunità sentimenti di rassegnazione e sfiducia». Lo dice il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese in commissione Antimafia assicurando che «la protezione degli amministratori locali è una priorità per le forze di polizia».
Il ministro ha poi fornito dei numeri in base ai quali emerge che nel 2018 si è registrata una flessione del 9,2% degli episodi, passati dai 660 del 2017 ai 599 del 2018. Ma nei primi sei messi del 2019 c’è stato invece un aumento, con 336 atti intimidatori registrati a fronte dei 309 dell’anno precedente. Per questo, ha concluso Lamorgese, «il Viminale mantiene sul fenomeno la guardia molto alta».
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mercoledì, 30 Ottobre 2019 - 10:23
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