«Troppi suicidi tra i poliziotti». E’ quanto denuncia l’Usipol che manifesterà domani davanti alla Questura di Napoli e ad oltranza sul territorio nazionale.
Il sindacato pone l’accento sui casi di suicidio che si sono registrati negli ultimi mesi ed accusa: «Pochi se non nulli gli interventi del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Auspicavamo la costituzione di un istituto che potesse garantire agli agenti in difficoltà di essere aiutati nei momenti di grave disagio, invece non percepiamo alcun segnale positivo da parte del Dipartimento della Pubblica sicurezza, ma totale silenzio».
«Denunciamo l’assenza da parte del governo di un serio e concreto confronto sulle tematiche che interessano il rinnovo del contratto economico – si legge in una nota – necessario per adeguare la retribuzione economica attuale ai costi della vita, in conformità con gli stipendi delle Polizie Europee. Il mancato rinnovo dell’accordo nazionale quadro; la evidente assenza della tutela legale verso i poliziotti, costretti nei vari processi a pagarsi l’avvocato e subire contestualmente procedimenti disciplinari e blocco dei rapporti informativi, senza alcuna sentenza definitiva».
«Denunciamo il mancato riconoscimento del diritto allo sciopero, previsto dalla legge 300/70 ed ignorato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza – continua la federazione sindacale Pnfd – LiSiPo – Usipol – che invece continua a limitare le prerogative sindacali. La mancata applicazione dell’unificazione delle forze di Polizia chiesta fortemente dall’Europa, che avrebbe visto nel 2015 il recupero di notevoli risorse economiche, necessarie per garantire maggiore sicurezza sul territorio».
La manifestazione sarà replicata anche in altri capoluoghi, annunciano dalla federazione sindacale, «affinché il Governo metta mano ai cosiddetti tesoretti per garantire sicurezza sul territorio e maggiore serenità ai poliziotti che oggi lamentano gravi disagi lavorativi ed economici. Nel corso dell’evento di sabato sarà esposta una sagoma che inscena un suicidio».
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martedì, 29 Ottobre 2019 - 18:59
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