Una nuova aggressione a un medico e alle guardie giurate, a Napoli. Nella notte scorsa, intorno all’una, un utente ha aggredito all’ospedale San Paolo il medico di turno al pronto soccorso e i vigilanti intervenuti dopo essere stato invitato dal sanitario «a non alzare la voce», secondo quanto riferito dalla Asl.
«Ancora una volta mi trovo a esprimere solidarietà, personale e dell’intera azienda, ad uno dei nostri medici vittima di aggressione – ha affermato Ciro Verdoliva, direttore generale della Asl Napoli 1 centro – Quanto avvenuto all’Ospedale San Paolo è il segno di un’ormai dilagante mancanza di senso civico». «Altro aspetto drammatico è che la bestialità di pochi ricade sulla qualità assistenziale dei più – ha aggiunto – Solo la personale capacita’ del medico di difendersi ha permesso di limitare i danni». «Il camice bianco – ha aggiunto – è infatti riuscito a neutralizzare calci e pugni sferrati dall’energumeno». «Manca il rispetto per la persona e per il lavoro altrui – prosegue Verdoliva – Chi aggredisce un medico dimentica che il vero e unico nemico è la malattia».
Quella di stanotte è solo l’ultima di una serie di aggressioni al personale medico degli ospedali e del 118. In ordine di tempo, solo la settimana scorsa, un’altra aggressione era stata registrata, sempre al San Paolo a Fuorigrotta, al personale in servizio al pronto soccorso ginecologico. E ancora: nell’ospedale Vecchio pellegrini, si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine perche’ un uomo, che non voleva aspettare il suo turno di visita, è andato in escandescenze. Comportamenti violenti che si registrano anche negli ospedali pediatrici. E’ il caso della vicenda che agli inizi di settembre, ha visto il Santobono-Pausillipon teatro di una scena di violenza da parte di un padre che aveva accompagnato il figlio al pronto soccorso. L’uomo non voleva aspettare il suo turno e ha inveito contro il personale medico e le guardie giurate, fino a rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine.
Leggi anche:
– Ponticelli, il padre la fa spacciare a 13 anni: chiesti 20 anni di cella per l’uomo e 18 anni per la compagna
– Bomba carta contro una palestra a Portici, il messaggio dei ‘signori’ del pizzo: gli agenti guardano anche verso Napoli Est
– Caso Cucchi, il pm contro i carabinieri accusati di omicidio: «Stefano vittima di un pestaggio degno di teppisti da stadio»
– Csm senza pace, il consigliere Criscuoli costretto alle dimissioni ma il suo successore ‘imbarazza’ i magistrati
– Sedia a rotelle si rompe in aereo, EasyJet condannata a risarcire il viaggiatore disabile
– Camorra, falò contro i pentiti: prima condanna, nipote del boss colpevole di istigazione a delinquere
– Napoli, vigilante ucciso a bastonate: l’Appello non fa sconti ai 3 imputati, condanna di 16 anni e 6 mesi a testa
– Gestione e traffico illecito di rifiuti: sequestrati beni per 5 milioni di euro
– Maxi evasione fiscale da 30 milioni di euro: sequestrate 11 società
– Scontro frontale tra camion e automobile: 2 morti e un ferito grave sulla Telesina
– Napoli, estorsione alla pizzeria Di Matteo: condannati quattro esponenti dei Sibillo
– Sequestrata la Iptv ‘Xtream Code’, cosa rischiano gli utenti: carcere fino a 3 anni e maxi-multe, via all’identificazione
sabato, 21 Settembre 2019 - 15:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA