Trombe d’aria, nubifragi e collegamenti per le isole sospesi: il maltempo piega il Sud e Venezia | La mappa

Maltempo pioggia
Disagi per il maltempo (foto Kontrolab)

Trombe d’aria e nubifragi, il maltempo piega il Sud Italia e pure Venezia. La situazione più grave si registra a Matera e nel Salento. A Matera le antiche strade della città si sono trasformate in torrenti in piena: acqua e fango sono entrati anche nelle abitazioni ai piani più bassi, provocando danni.

Allagamenti in Salento, situazione critica
In Salento invece piogge, venti di burrasca e onde alte anche cinque metri stanno investendo il territorio causando danni e disagi soprattutto sulla costa jonica, con pali della luce e alberi sradicati ovunque. Su Porto Cesareo, questa mattina, si è abbattuta una tromba d’aria e il mare in burrasca ha disancorato alcune barche tra cui due cabinati a vela che sono stati scaraventati sugli scogli. A Torre Lapillo un maneggio è stato distrutto. Interrotta a lungo la circolazione sulla litoranea da Santa Cesarea a Castro. A Spongano la furia del vento e la forza della pioggia hanno distrutto il palazzetto dello sport pronto per essere consegnato nei prossimi giorni. A Taurisano invece un grosso pino e’ caduto sulla cancellata di recinzione della scuola elementare, abbattendola. In quasi tutta la Provincia le scuole sono chiuse. A Lecce èstato interdetto anche l’accesso ai parchi. In Prefettura a Lecce è in corso una riunione del centro di coordinamento della Protezione civile.

A Venezia allagata piazza San Marco, acqua nella Basilica
A Venezia c’è acqua alta. Come segnalato dal Centro Previsioni e segnalazioni Maree della Protezione civile – direzione Polizia locale del Comune di Venezia, la marea ha raggiunto un massimo di 127 centimetri alle ore 10.35 a Punta della Salute Canal Grande, 130 centimetri alle Fondamente Nove e 132 centimetri a Chioggia. L’acqua alta ha allagato piazza San Marco a Venezia ha invaso anche la Basilica, entrando nel Nartece: un evento raro, a dispetto invece della frequenza, peraltro in aumento, del fenomeno dell’acqua alta. Stando alla stessa procuratoria di San Marco, l’allagamento di oggi della Basilica ha solo cinque precedenti in tutta la sua storia, iniziata nel IX secolo con il doge Giustiniano Partecipazio che la eresse per custodire le spoglie di San Marco evangelista.

Trieste, l’acqua alta sommerge la Scala reale
Il fenomeno dell’acqua alta ha interessato anche Trieste: sommersa la Scala reale, sulle Rive di fronte a piazza dell’Unità d’Italia e parte del Molo Audace. Previste in serata abbondanti precipitazioni accompagnate da vento forte e raffiche di Bora. La protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato l’allerta gialla in regione fino alle 12 di domani.

Licata, il sindaco: «Siamo in trincea»
A Licata, in provincia di Agrigento, il sindaco stata valutando se chiedere al presidente della Regione Sicilia di dichiarare lo stato di emergenza. Qui, ieri pomeriggio, si è abbattuta una tromba d’aria e, qui, da due giorni piove a dirotto. «Rimaniamo in trincea al fianco dei cittadini che continuano a segnalarci situazioni di disagio», sottolinea il primo cittadino. Decine i sopralluoghi effettuati da volontari e personale della Protezione civile comunale per verificare l’entità dei danni.

Calabria, rami e alberi caduti. Decine di interventi
Problemi si sono registrati anche in Calabria: nel Comune di Stil si è verificato il crollo di un rudere fatiscente, già interessato da precedenti cedimenti, mentre nel Comune di Riace è stato richiesto l’intervento su di un palo pericolante di Telecom. Per l’aumento del moto ondoso, il collegamento dei mezzi veloci con la Sicilia è stato sospeso. La circolazione ferroviaria dei treni sulla tratta Monasterace – Roccella sulla fascia Jonica, sospesa precedentemente per la presenza di detriti sul binario, è stata ripristina. Nel corso della notte, infine, numerosi interventi sono stati eseguiti sulle Statali 18 e 106 Jonica da parte di personale dell’Anas, per la rimozione di detriti e rami di alberi caduti sulle carreggiate, che sono stati prontamente rimossi, consentendo il normale transito viario.

Sospesi i collegamenti in mare: disagi in Sicilia, per le isole di Napoli e Termoli
Il maltempo sta inoltre provocando disagi per i collegamenti. In Sicilia, a causa del mare agitato, è stato sospeso il collegamento dei mezzi veloci con la Sicilia nello Stetto di Messina. Lo ha res noto la prefettura di Reggio Calabria.
Sospese anche numerose corse di aliscafi e navi per Ischia e Procida, in provincia di Napoli; da metà mattinata infatti i mezzi veloci per le due isole sono rimasti fermi nei porti mentre navigano a singhiozzo le navi. Il vento da sud est, che soffia a quasi 30 nodi di velocità (e che si prevede in aumento per le prossime ore), rende problematici anche i collegamenti marittimi effettuati con navi traghetto; le compagnie di navigazione confermano le corse fino a metà pomeriggio mentre resta in sospeso l’effettuazione delle ultime della serata, per entrambe le isole.
Interrotti anche i collegamenti via mare tra il porto di Termoli e le Isole Tremiti (Foggia). La motonave merci e passeggeri “Isola di Capraia” oggi non ha effettuato il viaggio verso le Diomedee rimanendo in porto dove sono stati rinforzati gli ormeggi. La Capitaneria ha emesso un avviso di burrasca, inviato a tutti gli operatori marittimi e portuali, valido fino alla serata che prevede mare mosso e vento di sud-est forza 8.

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martedì, 12 Novembre 2019 - 15:25
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