Estorsione ed usura, 34 arresti dei carabinieri: le mani dei Mazzarella su Portici e San Giorgio a Cremano


I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, nei confronti di 34 persone ritenute legate al clan Luongo – D’Amico, articolazione del clan Mazzarella.

Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, usura, estorsione, lesioni personali, detenzione e porto in luogo pubblico di materiale esplodente, danneggiamento aggravato, minaccia ed atti persecutori, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illecita e cessione di sostanza stupefacente.

L’indagine ha consentito di far luce sull’esistenza del nuovo gruppo criminale Luongo – D’Amico che, dal quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, aveva esteso il proprio dominio anche nel territorio di San Giorgio a Cremano e di Portici, approfittando della detenzione dei maggiori esponenti del clan Vollaro. (Seguono aggiornamenti: «Camorra a Portici e San Giorgio, una donna a capo del ‘clan del bombe’: gli arrestati nel blitz contro i Luongo | I nomi»)

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mercoledì, 22 Gennaio 2020 - 08:00
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