Bufera a cinque stelle dopo le Europee,
Di Maio interroga gli iscritti a Rousseau: i grillini decideranno se sarà ancora il capo

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Per spazzare via i mal di pancia nel Movimento Cinque Stelle dopo la batosta elettorale alle Europee, Luigi Di Maio rimette il suo ruolo di capo politico al giudizio degli iscritti alla piattaforma Rousseau. La votazione si terrà domani, giovedì 30 maggio, dalle 10 alle 20. Il quesito è così formulato: «Confermi Luigi Di Maio come capo politico del M5S?».

Luigi Di Maio è giunto a questa decisione a seguito delle polemiche interne scaturite dal risultato elettorato (tra quanti hanno chiesto la ‘testa’ del leader grillino c’è Gianluigi Paragone): «Nelle ultime quarantotto ore hanno detto di tutto contro di me. Dichiarazioni di ogni tipo da ogni parte. Ho letto anche i vostri tantissimi messaggi. Alcuni di incoraggiamento, altri che mi hanno fatto riflettere», ha spiegato sui social Di Maio. A chi gli ha rivolto gli attacchi più duri, Di Maio ha replicato che «a differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del Movimento. Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale». Poi ha ricordato gli impegni assunti con le Politiche di un anno fa con il suo elettorato e successivamente mantenute: «Avevamo promesso il reddito di cittadinanza, quota 100, di smantellare il Jobs act, di bloccare le trivelle in mare e aiutare le piccole e medie imprese iniziando ad abbassare le tasse. Di investire nell’innovazione e di bloccare alcune direttive che stavano distruggendo il commercio. E’ per questi obiettivi che ho deciso un anno fa di assumere l’incarico di ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico. Non mi sono mai risparmiato». Quindi la nota dolorosa: «Mai avrei pensato che lavorare tanto potesse essere una colpa».

Stasera intanto ci sarà una riunione dei gruppi parlamentari, nel corso del quale si prevede anche un intervento di Roberto Fico che per ora ha scelto di non commentare pubblicamente sull’opportunità di sottoporre al giudizio della piattaforma Rousseau il ruolo politico di Di Maio.

Per via delle votazioni di domani, il consiglio dei ministri ed un eventuale vertice tra Conte-Salvini-Di Maio non sarà convocato fino a quando non si chiuderanno le ‘urne’ virtuali.

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mercoledì, 29 Maggio 2019 - 16:51
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