Chiude senza preavviso la Linea 1 della metropolitana di Napoli, utenti a piedi e turisti spaesati: rabbia sui social

Metro

La città dei disservizi. Un lunedì da dimenticare per le migliaia di viaggiatori che quotidianamente prendono la Linea 1 della metropolitana di Napoli per raggiungere il centro della città. Porte sbarrate e laconici comunicati scritti a penna sono stati gli unici avvisi per i pendolari che altro non hanno potuto fare che seguire le indicazioni del personale o arrangiarsi in altro modo. Sulla Linea 1, per cause non ancora chiarite, la circolazione dei treni è stata limitata «temporaneamente» alla tratta Piscinola- Dante. Il ‘consiglio’ per gli sventurati, scritti peraltro solo in italiano con buona pace dei tanti turisti che ogni giorno affollano la sotterranea, era di utilizzare la Linea 2 fino a Museo/ Cavour e proseguire sulla L1.

La rabbia, ovviamente, è montata a causa dell’ennesimo disagio legato ai trasporti in una città già in ginocchio nella viabilità su strada. «E’ assurdo – commenta una donna dinanzi al cartello affisso dai dipendenti della metro – Pago l’abbonamento regolarmente eppure devo subire questo tipo di servizio, peraltro senza nessuna comunicazione». E infatti basta guardare la pagina Facebook di Anm Napoli per scoprire che l’azienda di mobilità si è limitata a scrivere anche lì un breve post avvisando dell’interruzione e scusandosi del disagio ottenendo la risposta inviperita di centinaia di utenti lasciati improvvisamente e senza spiegazioni a piedi. Nessun chiarimento sulla ragione della chiusura della tratta della Linea1, ma pare non si tratti di disagi legati al maltempo quanto piuttosto di un sovraccarico di viaggiatori che ha creato rallentamenti su tutta la linea già alle prime corse.

«Grazie per renderci la vita impossibile» commenta Cristina su Facebook. Ed è il sentimento diffuso tra i napoletani. C’è chi minaccia esposti in Procura, chi ricorda che la vivibilità e la bellezza di una città si misurano sui parametri dei servizi offerti e chi ironizza: « Ma se i regali di Natale il Babbo invece di portarli con la slitta li portava con la linea 1 la tecnologia per i nostri figli non sarebbe ancora arrivata». Un fiume di maledizioni e accuse contro chi gestisce quella che Luigi De Magistris, in una memorabile dichiarazione, ha annunciato che, con i nuovi treni, la metropolitana di Napoli sarà «seconda solo a quella di Tokyo».

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lunedì, 25 Novembre 2019 - 11:59
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